martedì 31 marzo 2020

Step #05 Le informazioni negli spot pubblicitari

Uno dei modi più convenevoli e rapidi per trasmettere informazioni, è la comunicazione delle stesse tramite la diffusione di spot pubblicitari, che possono essere trasmessi attraverso diversi canali: alcuni di questi sono il web, la televisione, la cartellonistica e la radio; quest'ultima meno efficace, in quanto lancia un messaggio puramente audio, e pertanto meno diretto in confronto ad un breve messaggio di testo, o ancor meglio se comparato ad un' immagine che può risultare più diretta e immediata delle altre opzioni sopracitate. Andiamo a vedere alcuni esempi.

(figura 1)

Uno degli spot (mai più attuale) è quello della Pubblicità Progresso (fig.1) lanciata dal governo Italiano tramite la televisione ed il web (anche in radio), per lanciare le informazioni relative al Covid-19 e su come evitare la sua disseminazione, elargendo consigli alla popolazione su come comportarsi per cercare di arginarlo.

(figura 2)
In coda al precedente spot, segue quello lanciato da una Trasmittente televisiva Francese (fig.2) con il quale, prima che il virus si diffondesse anche in Francia, il popolo d'oltralpe accusava il nostro satiricamente, effondendo disinformazione.


(figura 3)

In questo spot televisivo (fig.3) di una nota banca dell'hinterland Milanese, notiamo come vengono lanciate informazioni dettagliate, che potrebbero spingere l'utente osservatore ad aprire un c.c. in una delle loro filiali.



(figura 4)

Altro mezzo per diffondere informazioni è quello legato alla cartellonistica. In questo esempio (fig.4) si può evincere come una compagnia di pompe funebri, lancia un'informazione inerente l'offerta sull'organizzazione di funerali, giocando ironicamente con un quesito.


Riferimenti sitografici:


















lunedì 30 marzo 2020

Step #04 L'oracolo informa Teocle l'ateniese

Le antiche fonti raccontano che parte dei cittadini calcidesi dell’isola di Eubea, stremati e decimati dalla tremenda carestia che aveva colpito la zona, decisero di scampare al tremendo flagello e trovare riparo altrove. Prima di intraprendere la via del mare, guidati da Teocle l’ateniese, si erano recati a Delfi ad interrogare l’oracolo che rispondendo diede le seguenti informazioni: “là dove l’Apsia, il più sacro dei fiumi, si getta in mare, là punto del tuo sbarco, una femmina che sposa un maschio,  là fonda la città, poiché il dio ti concede la terra Ausonia.”
Fatti i dovuti sacrifici ad Apollo e alle divinità marine, per propiziare venti favorevoli e una tranquilla navigazione che li portasse sani e salvi a destinazione, i predestinati furono scelti a sorte e, dopo aver imbarcato i viveri, puntarono le prue verso Occidente, guidati da Artemide, in direzione della meta dove avrebbero trovato la terra per fondare una nuova città per vivere serenamente.
Dopo un lungo viaggio scorsero un imponente promontorio che si protendeva sul mare. Approdarono alla foce del fiume Apsia (odierno Calopinace) nei pressi di Calamizzi. Lo spettacolo che apparve ai loro occhi era incantevole: un’alternanza di montagne, pianure e torrenti, un sole dolce e piacevole accompagnato da una leggera brezza accarezzava i loro visi. Distese di querce, larici e ulivi rinverdivano gli altipiani circostanti.


Riferimento sitografico:

https://www.citynow.it/reggio-calabria-leggenda-oracolo-delfi/

Step #03 Comunicazione visiva

Illustrazione matite e pantoni su cartoncino realizzata da G. Andrulli

Step #02 La nascita in Europa del "Foglio di notizie"

Fino al XV secolo le notizie furono scritte da monaci e da cronachisti. Con la diffusione nel XVI secolo dei Canard (fogli di notizia circolanti già a partire dal quattrocento) e dei "fogli avvisi” veneziani ad uso di mercanti e banchieri, si manifestano i prodromi di una cultura della notizia.
Questi fogli aggiornavano i commercianti sui più recenti avvenimenti economici e commerciali, oltre che sulle guerre in corso.
A Venezia, il primo foglio di notizie apparve nel 1563. Questo veniva redatto a mano per incarico del governo ed era pubblicato tutti i mesi. Si trattava di un foglio d'informazione ufficiale, contenente notizie sul governo dello Stato e sulle guerre che la Serenissima conduceva nel Mediterraneo. Le notizie erano distinte semplicemente per luogo e per data.
Oltre ad essere distribuito in città, al prezzo di due soldi, alcune copie venivano inviate ai reggitori delle province marittime della Repubblica Veneta.
A Venezia, la moneta da due soldi presentava il nome Gaxeta, così, per traslato, lo stesso nome fu attribuito alla pubblicazione. Nel resto d'Italia divenne “gazzetta” e oltralpe “gazette”. Il termine si diffuse in tutta Europa nel significato di “foglio di notizie”.


Riferimento sitografico:

martedì 24 marzo 2020

Step #01_Bis "Informare" nelle altre lingue.

In questo nuovo post sul termine "informàre", andremo ad approfondire come quest'ultimo sia nato a partire dalla lingua ancestrale latina "informare" cioè  "dar forma", "istruire"e quindi "dare notizia. Non solo, come abbiamo già notato nel precedente step (#01) inerente alla nostra lingua peninsulare, in questo, andremo a studiare come il termine fulcro del blog si è diffuso (ove possibile) e come esso si traduce in alcune aree del vecchio continente, nello specifico: nella terra della nostra vicina Francia, in quella d'oltremanica Inglese e in Germania.

FRANCESE
Per quanto riguarda la diffusione de verbo informare nella terra gallica, notiamo che le origini derivano dalla medesima lingua latina e si traduce in francese come "Iformer" [ɛ̃fɔʀme] o "Prévenir" [pʀev(ə)niʀ]

INGLESE
in Inglese la provenienza deriva direttamente dal Francese antico che a sua volta, come già visto, deriva dalla lingua latina e si traduce come "Inform" (/ɪnˈfɔːm/), all'infinito "to inform".
In uso precoce, si applica nei testi dal secolo 1600 D.C. e registrato precedentemente alla fine del XIV secolo D.C.

TEDESCO

Stessa derivazione latina, si traduce con "informieren" [ɪnfɔrˈmi:rən] 

Link sitografici:

http://www.treccani.it/vocabolario/informare/
https://www.wordreference.com/fren/informer
https://dictionary.cambridge.org/dictionary/english/inform
https://www.etymonline.com/word/inform
https://de.pons.com/übersetzung/deutsch-italienisch/informieren

venerdì 20 marzo 2020

Step #01 "Informare" nella lingua Italiana.

L’informazione è l'insieme di dati, correlati tra loro, con cui un'idea (o un fatto) prende forma ed è comunicata.
Essere informati, significa essere a conoscenza di una nozione, una notizia che abbiamo fatto propria della nostra conoscenza, tramite i più svariati canali (di informazione, per l'appunto) come possono essere i quotidiani e libri, oppure un classico scambio di informazione verbale, gestuale o somatico, o ancora grazie a mezzi informatici che si sono sviluppati durante il corso dello scorso secolo (grazie allo sviluppo delle tecnologie), come ad esempio la radio la televisione e il telefono, fino all'avvento di internet nelle ultime decadi del secolo scorso, grazie al quale oggi possiamo interscambiarci informazioni di qualsiasi genere attraverso l'uso di piattaforme (utilizzabili anche per la diffusione dell'informazione stessa), come i social network che ci permettono di informare il mondo intero in tempo reale, su quello che sta accadendo in un preciso istante (a noi stessi o ad altri individui) non solo tramite testi scritti virtualmente, ma anche e soprattutto tramite canali audio/video.
Andiamo ora ad andare ad analizzare etimologicamente il termine:

La parola deriva dal sostantivo latino informatio(-nis) (dal verbo informare, nel significato di "dare forma alla mente", "disciplinare", "istruire", "insegnare"). Già in latino la parola veniva usata per indicare un "concetto" o un' "idea", ma non è chiaro se questa parola possa avere influenzato lo sviluppo della parola informazione.

Inoltre la parola greca corrispondente era "μορφή" (morfè, da cui il latino forma per metatesi), oppure "εἶδος" (éidos, da cui il latino idea), cioè "idea", "concetto" o "forma", "immagine"; la seconda parola fu notoriamente usata tecnicamente in ambito filosofico da Platone e Aristotele per indicare l'identità ideale o essenza di qualcosa (vedi Teoria delle forme). Eidos si può anche associare a "pensiero", "asserzione" o "concetto".



Ma cosa vuol dire, etimologicamente parlando, informare?

Secondo il vocabolario Treccani, il termine informare assume distintamente due significati:

1. letter. a. Dotare di forma, conferire a un essere la sua propria forma o natura, e in partic. dotare di vita, di moto: l’anima informa il corpo; più genericam., formare, modellare secondo la forma voluta o in una forma determinata; nell’intr. pron., informarsi, prendere forma: Ne li occhi era ciascuna [anima] oscura e cava, Palida ne la faccia, e tanto scema Che da l’ossa la pelle s’informava (Dante). b. fig. Conformare, dare un indirizzo, un’impronta duratura: i. l’animo dei giovani a sentimenti d’altruismo; i. la propria azione a principî di giustizia; improntare, caratterizzare: l’afflato poetico che informa tutta la sua opera. Come rifl. o intr. pron., adattarsi, conformarsi, adeguarsi: informarsi alle abitudini del luogo (più com. conformarsi); un provvedimento che s’informa alle nuove esigenze del paese.

2. Dare notizia, mettere a conoscenza di qualche fatto: i. dell’esito di una pratica; m’informò di quanto era accaduto; se saprò qualche cosa, ti informerò subito; le cose non stanno così, devono averti male informato; informiamo la gentile clientela che il negozio sta chiudendo. Nell’intr. pron., assumere notizie, chiedere informazioni: informarsi dell’orario dei treni; informarsi sullo stato di una questione; informarsi in un ufficio, presso un’agenzia; cerca di informarti sul suo conto; si informa tutti i giorni della tua salute.

da cui derivano parole come: informarsi, informativo, informato, informatore, informazione.


La parola informazione nei vari contesti

INFORMATICA

I computer , nati come semplici calcolatori, sono diventati col tempo dei potenti strumenti per memorizzare, elaborare e analizzare informazioni. La diffusione di internet come rete globale ha d'altro canto messo a disposizione una mole di informazioni mai prima d'ora a disposizione dell'umanità. Alla base di ogni informazione in un computer c'è il concetto di dato. Fermandosi ai tipi di base abbiamo essenzialmente numeri e stringhe (successioni finite di caratteri). Tali dati devono essere messi in relazione tra di loro per avere un significato; se invece le relazioni valide possibili sono più di una, si può generare ambiguità.

MATEMATICA

Ad esempio, 1492 è un numero che da solo non significa niente: potrebbe essere una quantità di mele (se correlato mediante la relazione di quantità con l'oggetto mela), il costo di un anello o l'anno in cui Cristoforo Colombo si imbarcò e scoprì l'America. La parola "calcio" può essere uno sport, un elemento chimico o un colpo dato col piede. In genere le basi di dati che contengono informazioni relative ad un determinato campo del sapere non risentono molto del problema dell'ambiguità: in una base dati di chimica la parola calcio indicherà certamente l'elemento chimico. Nelle basi di dati relazionali, sistemi di tabelle e relazioni permettono di organizzare i dati per poter ottenere delle informazioni senza ambiguità: se la tabella "elementi_chimici" contiene la parola calcio, questo sarà senza dubbio l'elemento chimico. La semplice immissione del dato nella tabella "elementi_chimici" ha implicitamente classificato la parola "calcio", conferendole un significato, dato dalla scelta della tabella in cui inserire un dato (la scelta della tabella rappresenta il trasferimento di conoscenza da una persona alla base dati). Inoltre, le basi di dati relazionali permettono la creazione di relazioni tra dati di diverse tabelle.

GENETICA

Insieme dei caratteri ereditari che danno luogo alla manifestazione dei vari caratteri dell'organismo.



Grazie per l'attenzione, ci si informa al prossimo post! 




Riferimenti sitografici:

http://www.treccani.it/vocabolario/informare/
https://it.wiktionary.org/wiki/informare