venerdì 20 marzo 2020

Step #01 "Informare" nella lingua Italiana.

L’informazione è l'insieme di dati, correlati tra loro, con cui un'idea (o un fatto) prende forma ed è comunicata.
Essere informati, significa essere a conoscenza di una nozione, una notizia che abbiamo fatto propria della nostra conoscenza, tramite i più svariati canali (di informazione, per l'appunto) come possono essere i quotidiani e libri, oppure un classico scambio di informazione verbale, gestuale o somatico, o ancora grazie a mezzi informatici che si sono sviluppati durante il corso dello scorso secolo (grazie allo sviluppo delle tecnologie), come ad esempio la radio la televisione e il telefono, fino all'avvento di internet nelle ultime decadi del secolo scorso, grazie al quale oggi possiamo interscambiarci informazioni di qualsiasi genere attraverso l'uso di piattaforme (utilizzabili anche per la diffusione dell'informazione stessa), come i social network che ci permettono di informare il mondo intero in tempo reale, su quello che sta accadendo in un preciso istante (a noi stessi o ad altri individui) non solo tramite testi scritti virtualmente, ma anche e soprattutto tramite canali audio/video.
Andiamo ora ad andare ad analizzare etimologicamente il termine:

La parola deriva dal sostantivo latino informatio(-nis) (dal verbo informare, nel significato di "dare forma alla mente", "disciplinare", "istruire", "insegnare"). Già in latino la parola veniva usata per indicare un "concetto" o un' "idea", ma non è chiaro se questa parola possa avere influenzato lo sviluppo della parola informazione.

Inoltre la parola greca corrispondente era "μορφή" (morfè, da cui il latino forma per metatesi), oppure "εἶδος" (éidos, da cui il latino idea), cioè "idea", "concetto" o "forma", "immagine"; la seconda parola fu notoriamente usata tecnicamente in ambito filosofico da Platone e Aristotele per indicare l'identità ideale o essenza di qualcosa (vedi Teoria delle forme). Eidos si può anche associare a "pensiero", "asserzione" o "concetto".



Ma cosa vuol dire, etimologicamente parlando, informare?

Secondo il vocabolario Treccani, il termine informare assume distintamente due significati:

1. letter. a. Dotare di forma, conferire a un essere la sua propria forma o natura, e in partic. dotare di vita, di moto: l’anima informa il corpo; più genericam., formare, modellare secondo la forma voluta o in una forma determinata; nell’intr. pron., informarsi, prendere forma: Ne li occhi era ciascuna [anima] oscura e cava, Palida ne la faccia, e tanto scema Che da l’ossa la pelle s’informava (Dante). b. fig. Conformare, dare un indirizzo, un’impronta duratura: i. l’animo dei giovani a sentimenti d’altruismo; i. la propria azione a principî di giustizia; improntare, caratterizzare: l’afflato poetico che informa tutta la sua opera. Come rifl. o intr. pron., adattarsi, conformarsi, adeguarsi: informarsi alle abitudini del luogo (più com. conformarsi); un provvedimento che s’informa alle nuove esigenze del paese.

2. Dare notizia, mettere a conoscenza di qualche fatto: i. dell’esito di una pratica; m’informò di quanto era accaduto; se saprò qualche cosa, ti informerò subito; le cose non stanno così, devono averti male informato; informiamo la gentile clientela che il negozio sta chiudendo. Nell’intr. pron., assumere notizie, chiedere informazioni: informarsi dell’orario dei treni; informarsi sullo stato di una questione; informarsi in un ufficio, presso un’agenzia; cerca di informarti sul suo conto; si informa tutti i giorni della tua salute.

da cui derivano parole come: informarsi, informativo, informato, informatore, informazione.


La parola informazione nei vari contesti

INFORMATICA

I computer , nati come semplici calcolatori, sono diventati col tempo dei potenti strumenti per memorizzare, elaborare e analizzare informazioni. La diffusione di internet come rete globale ha d'altro canto messo a disposizione una mole di informazioni mai prima d'ora a disposizione dell'umanità. Alla base di ogni informazione in un computer c'è il concetto di dato. Fermandosi ai tipi di base abbiamo essenzialmente numeri e stringhe (successioni finite di caratteri). Tali dati devono essere messi in relazione tra di loro per avere un significato; se invece le relazioni valide possibili sono più di una, si può generare ambiguità.

MATEMATICA

Ad esempio, 1492 è un numero che da solo non significa niente: potrebbe essere una quantità di mele (se correlato mediante la relazione di quantità con l'oggetto mela), il costo di un anello o l'anno in cui Cristoforo Colombo si imbarcò e scoprì l'America. La parola "calcio" può essere uno sport, un elemento chimico o un colpo dato col piede. In genere le basi di dati che contengono informazioni relative ad un determinato campo del sapere non risentono molto del problema dell'ambiguità: in una base dati di chimica la parola calcio indicherà certamente l'elemento chimico. Nelle basi di dati relazionali, sistemi di tabelle e relazioni permettono di organizzare i dati per poter ottenere delle informazioni senza ambiguità: se la tabella "elementi_chimici" contiene la parola calcio, questo sarà senza dubbio l'elemento chimico. La semplice immissione del dato nella tabella "elementi_chimici" ha implicitamente classificato la parola "calcio", conferendole un significato, dato dalla scelta della tabella in cui inserire un dato (la scelta della tabella rappresenta il trasferimento di conoscenza da una persona alla base dati). Inoltre, le basi di dati relazionali permettono la creazione di relazioni tra dati di diverse tabelle.

GENETICA

Insieme dei caratteri ereditari che danno luogo alla manifestazione dei vari caratteri dell'organismo.



Grazie per l'attenzione, ci si informa al prossimo post! 




Riferimenti sitografici:

http://www.treccani.it/vocabolario/informare/
https://it.wiktionary.org/wiki/informare

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