venerdì 12 giugno 2020

Step #25 L'epilogo

Con questo post, si giunge all'epilogo del nostro percorso incentrato sul termine Informare.

con un rapido exursus raccontiamo il termine fulcro del Blog attraverso i suoi post, partendo dai primi due riferimenti che analizzano il termine sotto un punto di vista etimologico nella lingua italiana, francese, inglese e tedesca, esaminando le sue origini latine e di come viene utilizzato in diversi ambiti.

Dal secondo step si apprende come l'informazione (come diffusione di una notizia) iniziava a circolare per mezzo dei “Fogli avvisi” veneziani ad uso di mercanti e banchieri, con il fine ultimo di aggiornare sulle più recenti notizie.

Il terzo post vede una rappresentazione grafica, grazie a cui è possibile evincere un' informazione qualitativa del soggetto: una moca.

Nel quarto step troviamo la presenza del verbo nella mitologia classica, nello specifco nell'incontro tra Teocle e l'oracolo, dove il secondo da informazioni utili circa il luogo dove fondare la città.

Il quinto post vede affraonta il tema nelle pubblicità, riportandone diversi esempi.

Il sesto e settimo Step richedevano di cercare il termine fulcro del blog rispettivamente nella letteratura, citando il Decameron di Boccaccio, e nell'opera poetica: l'incontro tra Dante e Ciacco nella Divina Commedia.

Si passa poi a descrivere come un muretto a secco definiva i confini tra una proprietà e l'altra.

Il nono passo del blog descrive l'opera Guernica di Picasso che racconta al mondo la storia del conflitto spagnolo.

Viene menzionato il film Titanic nel decimo step, per delineare come il termine centrale è presente all'interno di una scena cinematografica.

Nel successivo post abbiamo indagato sul periodo del lockdown delineando come l'informazione è stata fondamentale per affrontare la difficoltà.

Il 12esimo post tratta la figura dell'araldo e la sua evoluzione come immagine di divulgazione informativa.

Siamo poi passati ad affrontare come la tecnologia legata all'informazione sia avanzata nel corso del 1700, 1800 e 1900 descrivendo l'innovazione dei metodi di diffusione dell'informazione grazie alle torri di Chappe, al telegrafo e al televisore, fino al 16esimo step dove viene citato il testimonial dell'informazione scientifica Piero Angela.

Nel 17esimo post vi è l'abbecedario dell'informazione dove per ogni lettera viene citato un termine riguardante il termine centrale del Blog.

Il 18 e il 19 post trattano articoli, rispettivamente di cronaca nera e un articolo di stampo scientifico sull'informazione genetica contenuta nel DNA.

La trasmissione dell'informazione ai nostri giorni viene trattata nel 20esimo attraverso la fibra ottica alla cui base vi è il vetro come materiale che consente un'alta velocità di scambio di informazioni e dati.

Lo step successivo descrive due brevetti sulla tecnologia dell'informazione quali: un dispositivo per la disponibilità di una replica per la trasmissione telematica e l'altro per uno scambio di messaggi crittografati.

Avvicinandoci alla conclusione del viaggio, ci si imbatte negli ultimi post che che ci hanno permesso la libertà di immaginazione per uno strumento tecnologico del futuro e il suo flyer: il Mimic.

L'ultimo post, precedente a questo, ha richiesto la presentazione di una mappa concettuale che ci permettesse di collegare, con parole chiave, molti degli argomenti affrontati durante il nostro cammino.


sabato 30 maggio 2020

Step #23 Flyer Mimic



Flyer per chip Mimic

Step #22 Il futuro: Il Mimic

Fantasticando con la mente sarebbe interessante e  utile (in certi casi piuttosto che in altri) se in un futuro si potesse realizzare un chip innestato nell'area cerebrale che ci possa permettere di fare nostre informazioni, semplicemente osservando una singola azione o una serie di azioni svolte da professionisti di uno specifico settore e poterle quindi replicare nella stessa e identica maniera in cui si è vista svolgere l'azione di interesse.
in questa maniera, sarebbe dunque possibile apprendere nell'immediato i giusti movimenti per uno specifico sport come ad esempio una disciplina marziale, oppure imparare (sempre per esempio) a svolgere nella giusta maniera un'operazione salvavita di emergenza, insomma tutto ciò che vediamo e desideriamo apprendere sarebbe nel momento in cui lo vediamo già nostro.
Ovviamente di contro, da uno dei punti di vista etici, ci sarebbe che in quel caso tutti (o quasi) ci troveremmo nelle stesse condizioni di partenza per poter svolgere un'attività, non si potrebbe quindi più apprezzare la passione, la dedizione, il sacrificio che ogni singolo individuo compie per raggiungere il traguardo ambito. 

Step #21 Brevetti per la tecnologia dell'informazione

Metodo di gestione di contenuti informativi presenti su una rete telematica, e software configurato per attuarlo, per ottimizzare la notifica di disponibilità di una replica.

Metodo di gestione di contenuti informativi presenti su una rete telematica e software configurato, per ottimizzare la notifica di disponibilità di una replica tramite database, server, service provider per verificare l’eventuale presenza o disponibilità di un contenuto informativo addizionale correlato a quello di interesse da uno o piu parametri e informazioni sensibili. In caso di congruenza unmarcatore indicherà la presenza e la disponibilità del suddetto contenuto informativo di interesse.


Codice brevetto: CH713145A2



Dispositivo portatile di ricetrasmissione di flussi audio crittografati e metodo associato.


Metodo di ricetrasmissione di flussi multimediali crittografati tra almeno un primo ed un secondo utente, il detto metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere l’utilizzo di un dispositivo di ricetrasmissione di flussi multimediali connesso ad un rispettivo elaboratore elettronico da parte sia del primo che del detto secondo utente, consente una comunicazione in chiaro tra il primo e l’altro utente attraverso un software per l’effettuazione di comunicazioni multimediali nella quale il dispositivo di ricetrasmissione opera in una prima configurazione di trasmissione in chiaro, e in un secondo passo di instaurazione di una comunicazione crittografata, nella quale il dispositivo 1 opera in una seconda configurazione di ricetrasmissione cifrata per mezzo di uno stadio o motore crittografico. In questo modo il primo dispositivo causa l’apertura di una sessione per trasferimento dati crittografati tra gli elaboratori elettronici.


Codice brevetto: CH709506A2



Riferimenti sitografici:


https://patents.google.com/patent/CH713145A2/it?q=GIORNALISMO&oq=GIORNALISMO


https://patents.google.com/patent/CH709506A2/it?q=metodi+di+informazione&q=G06K19%2f077


venerdì 29 maggio 2020

Step #20 Il materiale per l'informazione veloce: Il vetro


Render rappresentativo della fibra ottica che avvolge il mondo


Partendo dal fatto che lo scambio di informazioni, come già citato in alcuni dei precedenti post, può avvenire attraverso svariati mezzi e forme: orale, somatico, gestuale, in forma scritta manualmente o in modo digitale, mi soffermerò in questo ventesimo post proprio sullo scambio di informazioni “digitali”.

Con l’inizio dell’era di internet eravamo abituati ad uno scambio di dati trasmessi interamente tramite la rete telefonica che, con l’evoluzione tecnologica, è stata in gran parte sostituita ad oggi dai cavi in fibra ottica che permettono una velocità di scambio di informazioni di gran lunga maggiore.

Il materiale di cui la fibra ottica è costituita è il vetro. Il vetro è un termine generico che indica in realtà ben definiti composti a base di ossidi per esempio  ossido di silicio (SiO2), di fosforo (P2O5), di germanio (GeO2).  Il materiale di base, che allo stato attuale è SiO2, viene poi drogato con piccolissime quantità di GeO2  e P2O5 per differenziare l’indice di rifrazione tra core e cladding. A questo punto la struttura guidante, completamente dielettrica, sarebbe pronta ma, allo scopo di  fornirle la resistenza meccanica necessaria per poterla manipolare e avvolgere per una certa  lunghezza su bobine viene rivestita con resine acriliche (coating)


Riferimenti sitografici:


http://www.cavifibraottica.it


https://www.facile.it/adsl/guida/fibra-ottica-in-5-punti.html


https://it.wikipedia.org/wiki/Fibra_ottica

giovedì 28 maggio 2020

Step #19 Spliceosoma: come si propaga l'informazione giusta nelle cellule



Le simulazioni molecolari rivelano i movimenti del cuore dello spliceosoma
necessari e funzionali al 'taglia a cuci' dell'informazione genetica

Una ricerca basata su simulazioni al computer dell’Istituto officina dei materiali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iom), condotto in collaborazione con la Sissa - Scuola internazionale studi superiori avanzati e pubblicato su Journal Of the American Chemical Society, ha permesso di spiegare il funzionamento dello “spliceosoma”, un importante “macchinario biologico” per la vita cellulare. Affinché avvenga la sintesi proteica, un gene (cioè una sequenza di DNA) viene inizialmente copiato su una molecola denominata RNA messaggero o mRNA, a sua volta incaricata di trasportare l’informazione contenuta nel DNA ad altri apparati cellulari, che danno inizio alla sintesi proteica.

Tuttavia, l’RNA messaggero che viene copiato dal gene è in una forma prematura e deve seguire alcuni passaggi prima di poter essere utilizzato.

Nei geni le informazioni utili alla sintesi di proteine sono contenute in sequenze chiamate esoni, intervallate da lunghi tratti che non contengono tali informazioni, gli introni. Questi devono essere quindi tagliati via, con un meccanismo chiamato splicing. Una volta rimossi gli introni, gli esoni devono essere ricuciti tra loro, in modo da avere un filamento di mRNA maturo e contenente tutte le informazioni necessarie per sintetizzare le proteine.

Qui entra in gioco lo spliceosoma, un complesso macromolecolare composto da centinaia di proteine che agisce come un sarto che, tagliando e cucendo, regola questo meccanismo cellulare.

Il minimo errore in questo processo può alterare l’informazione, avendo ripercussioni gravi per la salute dell’uomo. I difetti di splicing, sono infatti responsabili di circa 200 malattie tra cui almeno 33 tipi di tumori.

La ricerca è stata condotta con il contributo dell’università di Yale e di Bologna, che ha aiutato ad individuare il percorso seguito dallo scambio d’informazioni, e dell’università di San Diego e dell’Istituto nazionale di chimica di Ljubljana, che hanno collaborato nelle fasi iniziali del progetto.



Riferimenti sitografici:


https://www.cnr.it/it/comunicato-stampa/8197/spliceosoma-un-grande-sarto-coordina-il-taglia-e-cuci-dell-informazione-genetica